Souseiseki |
|
| Oh,che bel nome! Un pò complicato forse commentò la ragazza,sempre con quell'odioso sorriso stampato in faccia. A questo commento faci un'impercettibile smorfia di disgusto. Il mio nome andava BENISSIMO COSI', era la perfezione in assoluto, il più bel nome del mondo. Quante ragazze avevano un nome che significasse qualcosa di così bello,affascinante e pure,come la pietra di lapislazzuli? Già,era quello il significato del mio nome. Pietra di Lapislazzuli. E io ne andavo fiera,fierissima. La ragazza si diresse in bagno. Sembrava che dovesse vomitare da un punto all'altro. Poi si girò e tornò di qua,e si fermò di scatto,come se avesse visto un mostro e il suo bel sorrisino,che a me pareva più un sorriso finto e nient'altro,vacillò, per poi ritornare sgargiante a chissà quale pensiero della ragazza. Subito dopo cominciò a fissare con sguardo critico il mio abbigliamento. Dio era così... così... così... irritante. Sì era l'aggettivo perfetto. Quella ragazza era terribilmente irritante. Il suo sorriso finto stampato sulla faccia era irritante. Il suo sguardo critico era ancora più irritante. Che cosa avevano i miei vestiti che non andava? Erano semplicemente stupendi, con tutti quei raffinati merletti. E poi il colore. Blu lapislazzuli. Erano semplicemente sopraffini. Non come quella ragazza che si sentiva chissà chi,con quei colori fluorescenti che facevano male agli occhi e quell'abbigliamento così... moderno e privo di qualsiasi logica. Sembrava una scostumata. Tutta scoperta,come se fossimo al mare. E poi non sapeva che fissare le persone era maleducazione? Umpf. Presi un grande respiro,perchè se avessi perso la calma le avrei dato un pugno in faccia così forte che il suo bel sorriso si sarebbe sgretolato sotto le mie nocche. « Non da mol... » cominciai,per rispondere alla domanda che mi aveva appena posto la ragazza,ma mi bloccai subito. I miei occhi. Ecco perchè il suo sorriso vacillò. Erano i miei occhi che non andavano. Perchè erano eterocromatici. Questo mi fece semplicemente infuriare. Le avrei preso quel suo bel faccino tutto coperto da chissà quale diavoleria di trucco e glielo avrei schiacciato sul muro,per poi vedere il suo sangue scorrere sulla parete. Presi un altro lungo respiro. "Stai calma Souseiseki... stai calma Souseiseki..." continuavo a ripetermi. Speravo almeno che avrebbe pronunciato il mio nome per come si deve. "Già è tanto che non ti abbia scambiata per un maschio" pensai,per calmarmi e non pensare più a quelle brutte cose che volevo fare al viso di Becky. « Pardon Modmoiselle » dissi,con il tono più educato possibile. « Ero assorto nei miei pensieri. » « Come avevo cominciato,non sono qui da molto tempo. » dissi,continuando la frase lasciate in sospeso fino a qualche minuto fa. Mi alzai,dicendo a bassa voce un « Mi scusi »,com'era buona educazione fare prima di rivolgere le spalle alla persona con cui stavo parlando, e andai ad aprire le ante del balconcino,in modo che potesse entrare un pò d'aria fresca. Almeno mi sarei rilassata un pò a sentire il delizioso cinguettìo degli uccellini,che saltellavano da un ramo all'altro degli alberi. Potevo scorgerli con la coda nell'occhio che volavano via,oppure che si spostavano saltellando alla fine di un ramo. Un piccolo uccellino bianco si posò conguettando sulla ringhiera nera del balconcino,muovendosi nervoso. Con delicatezza,gli tesi la mano destra,come per incoraggiarlo a venire da me, ed egli salì sull'indice, cinguettando felice. Sorrisi tra me e me,estasiata dal piccolo volatile,che con il suo delicato suono inondava il vento di armonia,mentre con l'altra mano io andavo accarezzando la testolina del piccolo uccellino.
|
| |