| I sospiri della Terra, in piena notte, era più inquietante di tutto il resto messo insieme. Però, il resto della frase che proferì, notando evidentemente che mi avvicinavo a lui, perchè mi guardava in un modo strano, bah, i maschi chi li capisce. Senza che nessuno mi disturbi. Oh. Io, l'avevo disturbato. Ma chi se ne importa! Non devo morire di paura. Cavolo, ma che cosa mi era saltata in mente? Stavo ancora vivendo la sbornia di due giorni fa? No, no, ero semplicemente toccata di testa dalla nascita. O forse ero caduta dalla culla da piccola. Il mio sguardo continuava a vagare da una parte all'altra della grande sala, che il ragazzo definì come sala da ballo, cercando di interrompere il fastidioso e imbarazzante silenzio che era caduto fra di noi. Però, dopo qualche altro frettoloso sguardo in giro, finì sui liniamenti del ragazzo alla luce della luna. Così delicati, sembrava davvero una ragazza. Ma era così carino! Okay, basta Mio, piantala. In fondo, tu hai quasi Chars, cioè, uffa, che confusione! Non stavamo mica insieme, però io volevo che fosse mio. Il mio egoismo era incontrollabile, ma in ogni caso, nulla mi impediva di fare pensierini sugli altri, certo, non me lo poteva impedire nessuno. Ma, ovviamente, io neanche ci pensavo ai ragazzi, la ferita che mi aveva fatto Lui, ancora sanguinava. Ehm.. Tu che ci fai quì? Una ragazza non dovrebbe andare in giro la notte. lo guardai storto, aprii la bocca per ribattere prontamente ma lui mi anticipò subito: N-naturalmente non dico che tu non ti sappia difendere - sono sicuro che sei anche più forte di me! - ma ci sono tipi poco raccomandabili nella scuola ancora più forti di me e di te. il mio sguardo divenne dubbioso, ma che stava dicendo? Si stava preoccupando per me? O forse stava solo cercando di rimandarmi nella mia stanza per restare un po' da solo - cosa che non sarebbe riuscito a fare in ogni caso, perchè non mi sarei mossa da li da sola neanche a pagarmi - ? « Prima di tutto, io sono una che non scappa mai. » dissi con un'aria leggermente fiera, solo dopo qualche secondo pensai a ciò che avevo detto « C-cioè, di fronte a persone in carne e ossa, intendevo.. » arricciai le labbra con un espressione poco convinta dalle mie parole, certo non scappavo se si trattava di combattere con dei ragazzi, e certamente se erano dell'istituto, ma se in quel momento si fosse presentata in di quelle situazioni, credo sarei morta di paura. « E comunque sono quì, perchè non riuscivo a dormire. Volevo andare in mensa. » mi giustificai subito, cancellando quell'espressione poco convinta dal mio viso per lasciare spazio ad un'altra leggermente arrogante.
M I O
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